La 74ª Stagione "Magic" della Camerata Musicale Barese presenta una delle più note pianiste contemporanee, nel primo di tre concerti internazionali in cartellone che vedranno protagonisti Sir Andras Schiff, il 13 gennaio, e Vladimir Ashkenazy, il 22 aprile.
Anima caucasica, virtuosismo innato, scuola viennese. Il 30 novembre, al Petruzzelli di Bari, la pianista georgiana, Khatia Buniatishvili, sarà protagonista della 74ª Stagione “Magic” della Camerata Musicale Barese.
Venticinque anni, ma già pianista affermata di livello internazionale, ha iniziato la sua carriera all'età di sei anni; definisce il pianoforte "il più oscuro degli strumenti, simbolo della solitudine in musica, perché per condividere la musica con il pubblico deve dimenticare la sala". Affermazioni forti, forse anacronistiche, ma dal sapore di altri tempi, in cui l'artista si circondava di un'aura di eletto, un po' solitario, magari stravagante ma essenziale.
Khatia Buniatishvili ha vinto sin dall’infanzia i più prestigiosi premi pianistici, dall’Horowitz a Kiev al XII premio Arthur Rubinstein Piano Master Competition e a soli sedici anni fu invitata a trasferirsi a Vienna per proseguire gli studi. Si è ormai esibita più volte nelle più prestigiose sale internazionali: Carnegie Hall di New York, la Wigmore Hall di Londra, il Consertgebouw di Amsterdam, il Musikverein di Vienna. Collabora sistematicamente con le orchestre della BBC, da cui ha anche ricevuto il prestigioso premio New Generation Artist 2009-11.